lunedì 25 maggio 2015
Allattamento al seno: scudo contro l'inquinamento ambientale
In linea di principio generale, l’allattamento al seno è considerato il modo migliore per nutrire il proprio neonato.
L’allattamento al seno è messo sicuramente sul gradino più alto del podio quando si tratta di decidere come allattare il proprio bambino, la maggioranza di tutti gli “addetti ai lavori” è d’accordo sul preferire questo metodo “naturale”.
A volte può capitare che la scelta sia dettata dall’impossibilità di farlo, per motivi fisiologici o naturali, qui chiaramente è necessario un supporto di tipo medico per valutarne tutti gli aspetti.
Se qualcuno comunque nutrisse ancora dubbi, sugli effettivi benefici dell’allattamento materno, un recente studio indica come l’allattamento al seno possa offrire maggiori protezioni al bambino contro l’inquinamento ambientale.
Questo nuovo studio condotto presso l'Universidad del País Vasco in Spagna, ha concluso che l'allattamento al seno può diminuire l'impatto negativo di alcuni inquinanti ambientali comuni nelle zone ad alto traffico.
La ricercatrice Aitana Lertxundi, ha studiato l'impatto sullo sviluppo nei primi anni di vita, dell’esposizione al particolato (PM2,5), alle polveri sottili e ai composti azotati (NO2). Tra i risultati, ha scoperto una relazione inversa tra l'esposizione all'inquinamento, e lo sviluppo motorio dei bambini. Ha anche studiato gli effetti del biossido di azoto (NO2), sullo sviluppo mentale. Nei bambini allattati al seno, né la materia di particelle PM2,5 né il NO2 hanno avuto un effetto tossico nocivo sui bambini. Lo studio è stato protratto sui bambini per almeno quattro mesi, suggerendo quindi che l'allattamento al seno ha un effetto protettivo dagli agenti inquinanti atmosferici. Finora sono stati presi in esame 638 casi.
Al di là della statistica, evidenziata da questo studio, si aggiunge comunque un importante tassello alla oramai certezza, che il latte materno sia un elemento importante per la salute e la crescita dei propri bambini.
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