lunedì 6 aprile 2015

Nuovi studi: i benefici dei probiotici nelle alterazioni intestinali

Nuovi studi del gruppo di ricerca del Prof. Stefano Fiorucci dimostrano un ruolo positivo dei probiotici nella prevenzione delle alterazioni intestinali, che possono di conseguenza sviluppare neoplasie infiammatorie croniche intestinali.

ProbioticiI probiotici possono essere una possibile scelta terapeutica nel trattamento delle malattie infiammatorie croniche intestinali anche se il loro meccanismo d’azione è ancora non del tutto conosciuto. Un recente studio sperimentale ha dimostrato che l’uso prolungato di probiotici riduce l’evoluzione verso la displasia/neoplasie sulla rettocolite di alcuni animali.
Lo studio è stato pubblicato dal gruppo di ricerca del prof. Stefano Fiorucci presso l’Università degli Studi di Perugia in collaborazione con ricercatori dell’Università di Siviglia (Spagna) e Barranquilla (Colombia), dimostra che il trattamento con VSL#3, un probiotico molto utilizzato nella pratica clinica, riduce la quantità di lesioni displasiche e tumorali di colite ulcerosa indotta mediante somministrazione di un agente chimico nel topo.

Lo studio è stato pubblicato sulla rivista “Inflammatory Bowel Disease”, pubblicata dalla associazione “Crohn and Colitis Foundation” nel mese di marzo 2013.
I dati sperimentali, corroborano dati già presenti nella letteratura medica in favore dell’uso di probiotici nei pazienti con malattie infiammatorie croniche intestinali e suggeriscono che in aggiunta al loro effetto benefico sull’immunità intestinale, i probiotici possono avere utilità nel prevenire le lesioni tumorali che possono nascere dalle infiammazione intestinali.
VSL#3 è un una miscela di 8 diversi probiotici diffusamente utilizzata nel trattamento di patologie intestinali ed è approvata per l’uso nei pazienti con rettocolite ulcerosa. Nello studio attuale VSL#3 somministrato per circa 2 mesi riduce la quantità di agenti infiammatori (citochine) nella mucosa intestinale e riduce quindi lo stato infiammatorio favorendo la guarigione delle lesioni intestinali e, previene quindi l’evoluzione verso la neoplasia, una delle complicanze più gravi delle malattie infiammatorie intestinali.

Lo studio quindi dimostra che l’uso protratto di probiotici consente di ottenere la guarigione della mucosa intestinale con un meccanismo diverso da quello dei farmaci anti-infiammatori convenzionali. Questo fatto suggerisce che i probiotici possano avere un effetto aggiuntivo agli anti-infiammatori classici e che il loro uso combinato, oltre a favorire la guarigione delle lesioni, potrebbe avere un effetto benefico nella prevenzione delle complicanze.

Studi condotti in pazienti con rettocolite ulcerosa, hanno mostrato un beneficio del probiotico VSL#3 nel ridurre l’infiammazione e la recideva di malattia dopo intervento chirurgico, e studi in corso di pubblicazione dimostrano che VSL#3 somministrato insieme a farmaci convenzionali, potrebbe consentire di ridurre la dose degli anti-infiammatori.
Saranno necessari ulteriori studi di lungo periodo sull’uomo, per capire se questi dati, hanno una reale applicazione nelle patologie umane.



Ref. Talero E, Bolivar S, Ávila-Román J, Alcaide A, Fiorucci S, Motilva V. Inhibition of Chronic Ulcerative Colitis-associated Adenocarcinoma Development in Mice by VSL#3. Inflamm Bowel Dis. 2015 Mar 19. [Epub ahead of print]








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